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E' il nostro giornale di bordo,
un diario più o meno aggiornato di ciò che ruota attorno al nostro lavoro
e ci permette di confrontarci con chi ha interesse per le tematiche affrontate.
Usatelo per i vostri commenti, anche per un giudizio
sul nostro lavoro se siete venuti a visitarci.
Ovviamente i commenti che non ci piacciono li cestiniamo...
 
 
Il primo documento che proponiamo come base di discussione ? il manifesto di Slow food.
Perch? le questioni che pone sono ben poste e sono alla base del nostro lavoro.
Siamo perfettamente coscienti che a lanciare questi temi si sia creato un marchio - quello di Slow Food - ed una realt? di abilissimi comunicatori e di stimabili professionisti della nuova ?scienza gastronomica?. Ed un businnes considerevole.
Personalmente siamo del tutto d?accordo con la provocazione di Veronelli: il peggior vino del contadino ? migliore del miglior vino degli enologi ...
Con Slow food proliferano una schiera di intenditori e disquisitori di grande livello che spesso sono braccia rubate all?agricoltura... Braccia di cui l?agricoltura ha certamente
pi? bisogno che mai...

Il MANIFESTO SLOW FOOD Il 9 novembre 1989, all'Opera Comique di Parigi, nasce ufficialmente il movimento internazionale per la Difesa e il Diritto al Piacere. Sottoscrivono il Manifesto delegati provenienti da: Argentina, Austria, Brasile, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Italia, Olanda, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Ungheria, Venezuela. Manifesto ufficiale Questo nostro secolo, nato e cresciuto sotto il segno della civilt? industriale, ha prima inventato la macchina e poi ne ha fatto il proprio modello di vita. La velocit? ? diventata la nostra catena, tutti siamo in preda allo stesso virus: la Fast Life, che sconvolge le nostre abitudini, ci assale fin nelle nostre case, ci rinchiude a nutrirci nei Fast Food. Ma l'uomo sapiens deve recuperare la sua saggezza e liberarsi dalla velocit? che pu? ridurlo a una specie in via d'estinzione. Perci?, contro la follia universale della Fast Life, bisogna scegliere la difesa del tranquillo piacere materiale. Contro coloro, e sono i pi?, che confondono l'efficienza con la frenesia, proponiamo il vaccino di un'adeguata porzione di piaceri sensuali assicurati, da praticarsi in lento e prolungato godimento. Iniziamo proprio a tavola con lo Slow Food, contro l'appiattimento del Fast Food riscopriamo la ricchezza e gli aromi delle cucine locali. Se la Fast Life in nome della produttivit? ha modificato la nostra vita e minaccia l'ambiente e il paesaggio, lo Slow Food ? oggi la risposta d'avanguardia. ? qui, nello sviluppo del gusto e non nel suo immiserimento, la vera cultura, di qui pu? iniziare il progresso, con lo scambio internazionale di storie, conoscenze, progetti. Lo Slow Food assicura un avvenire migliore. Lo Slow Food ? un'idea che ha bisogno di molti sostenitori qualificati, per fare diventare questo moto (lento) un movimento internazionale, di cui la chiocciolina ? il simbolo.
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